Ristrutturazioni a tema: Pantelleria – 2
Ancora in viaggio verso l’isola di Pantelleria: questa volta scopriamo insieme la ristrutturazione di un tipico dammuso con pietra lavica e ossidiana
Settimana scorsa ti ho raccontato di come abbiamo seguito le fasi della costruzione di un dammuso, la tipica abitazione diffusa sull’isola di Pantelleria (Trapani).
La progettazione di una casa è una parte fondamentale del nostro lavoro (non ci occupiamo solo di arredamenti!) ed ecco perché ti presento un altro progetto molto caro a Mariani: la ristrutturazione di un dammuso pantesco.
Caso 2 – La ristrutturazione
Ristrutturare un dammuso è una sfida diversa e, a tratti, ancora più appassionante.
In questo caso, la posizione era più complicata perché si è trattato di lavorare sottovento (in fondo, il nome Pantelleria deriva dall’arabo Bent-el-rhia, cioè figlia dei venti).
Anche qui ci siamo attenuti ai criteri costruttivi della zona, rispettando il meraviglioso paesaggio circostante. L’accortezza principale? Disporre gli ambienti in modo da non avere troppo vento nei giorni più “agitati”.
Ecco qui:
In comune le due abitazioni (quella del primo capitolo del post e quella di oggi) hanno due dettagli, a mio avviso molto importanti:
- L’uso di ossidiana. Questa bellissima pietra di origine lavica e ha un aspetto vetroso e un colore nero intenso, che ben si abbina all’uso di pietre e cemento. Inutile dire che l’effetto del nero ossidiana sull’ocra della terra, l’azzurro del cielo e il blu intenso del mare è stupefacente!
- L’uso di mobili polivalenti, adatti sia per gli interni sia per gli esterni. Il motivo? Puoi leggerlo in questo articolo.
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