Onice e luce per arredare con stile
Pietre e luce, due mondi che possono trovare una fusione insospettabile…
Avrai senz’altro sentito già parlare delle lampade in pietra naturale.
Che siano in selenite, in cristallo di rocca, in salgemma (le classiche lampade di sale) o in ametista, le lampade in pietra naturale hanno il “difetto” di essere scomodate e citate solo quando si parla di cristalloterapia.
Non sono un esperto in materia e quindi mi limiterò a dire che, al di là di tutte le proprietà terapeutiche che possano portare con sé i materiali, le lampade in pietra arredano con stile e diffondono negli ambienti una bella luce naturale.
Se ti stai domandando se questo tipo di lampada sia adatto al tuo arredamento, seguimi e lo scopriremo insieme.
Un materiale sorprendentemente moderno
Abbiamo già affrontato un discorso simile per quanto riguarda il marmo, ricordi?
Il marmo e la pietra naturale vengono considerati materiali antichi, pesanti, ma sanno essere molto moderni quando inseriti nel giusto contesto (in un appartamento rigorosamente minimal, per contrasto) o sdrammatizzati da materiali come il legno e il metallo.
Prendiamo come esempio l’onice.
Usata nelle lampade in stile Liberty e diffusa negli anni Sessanta, l’onice principalmente veniva modellata per le parti non illuminate, come lo stelo della lampada o la base.
In realtà, l’onice calcarea (anche detta alabastrite) presenta delle venature e delle colorazioni (bianco – verde – bruno) che si prestano perfettamente alla diffusione tenue della luce.
Come questa lampada della Mariani Collection, impreziosita da una struttura esile in metallo che rende leggera la pietra e aerea la struttura. Come fluttuasse nell’aria.
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